Cosa mangiare a Firenze? Le polpette del Boccanegra
A Firenze ci sono tantissime osterie e ristoranti che offrono piatti tipici della cucina toscana, tra i più famosi sono il tagliere di salumi toscani, i crostini di fegatini, la pappa al pomodoro e la bistecca fiorentina. Ci sono molti altri piatti tradizionali, quindi è normale avere il dilemma: cosa mangiare a Firenze?
Vi vogliamo proporre le polpette del Boccanegra.
La decisione di inserire questo piatto è semplice: le polpette, oltre a essere squisite, sono capaci di mettere d’accordo tutti e riportano la nostra mente a quei pranzi della domenica con tutta la famiglia, a quei momenti di convivialità speciali.
Polpette stile Boccanegra
Qua in pieno centro storico potrai gustare le nostre polpette in stile Boccanegra. La nostra ricetta prevede come ingredienti:
- aglio,
- grana padano,
- uova,
- carne di manzo,
- pepe,
- prezzemolo,
- peperoncino,
- pomodoro
- patate
Polpette: misteriosa origine
Lascia che ti anticipi che non esiste un’unica ricetta per questo piatto, in quanto la sua storia e le sue origini non sono del tutto ben definite, fonti storiche di vario genere accreditano la creazione di questa prelibatezza in territori diversi e in tempi diversi della storia.
Questa prima storia illustrata non ha radici toscane, ne tanto meno italiane: è necessario andare in Medio Oriente ai tempi della Persia, dove si iniziò a cucinare le kofta, polpette tipiche della zona, il proprio nome viene dal persiano koofteh, che significa “carne pestata”.
In seguito, quando gli Arabi occuparono la Persia, si ipotizza che le polpette si diffusero in tutto il Medio Oriente, per poi arrivare successivamente anche in Europa. Infatti durante VIII secolo d.C. gli arabi conquistarono tutta la penisola iberica portando con loro anche le loro ricette.
Piccolo dato curioso, il termine spagnolo “albondigas”, che sta per polpette, deriva dal termine “arabo al-bonâdiq”.
La seconda storia invece ci riporta ai tempi dell’antica Roma, tra il25 a.C. e il 35 a.C., l’invenzione questa volta è affibbiata a Marco Gavio Apicio, cuoco romano, che cucinava polpette sia di pesce sia di carne (come è possibile vedere nelle ricette dei suoi libri, tramandati fino a oggi). Tuttavia, non c’è traccia del termine “polpetta”, Questa parola appare per la prima volta che nel secolo XV grazie al Libro de Arte Coquinaria scritto da Maestro Martino, cuoco dell’allora camerlengo patriarca di Aquileia.
Polpette: storia recente
In tempi più vicini ai nostri, nel 1891 Pellegrino Artusi, nel suo ben noto manuale La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, ci presenta le sue polpette. Nel suo scritto sottolinea come, almeno in determinati periodi storici, queste palline di carne siano state anche un metodo per non sprecare gli avanzi di carne, in particolare quelli derivati dal lesso.
Con l’evoluzione dell’arte culinaria le polpette hanno raggiunto un nuovo livello di bontà, divenendo un piatto a sé stante.
Conosciuto come piatto povero è in seguito diventato una prelibatezza preparata acquistando appositamente gli ingredienti ed evitando, quasi completamente, il riciclo di eventuali avanzi.
Se dopo aver letto questo articolo hai voglia di mangiare le nostre polpette ai pomodorini piccanti, ti aspettiamo da noi.
Ricordati che puoi prenotare il tavolo direttamente dal nostro sito e consultare il nostro menù
Vieni a conoscere il Boccanegra
In pieno centro storico puoi venire a mangiare questi piatti tipici al Boccanegra. sul nostro sito web puoi consultare tutto il nostro menù digitale. Potrai trovare questi piatti tipici con un pizzico del nostro tocco in stile Boccanegra.
Puoi prenotare il tuo tavolo direttamente dal tuo smartphone. Siamo in zona Piazza Santa croce, in via Ghibellina angolo via Verdi.
P.S. Se sei curioso riguardo l’origine per primi piatti della cucina toscana Puoi benissimo consultare il nostro blog dove pubblichiamo alcuni articoli riguardo le origini di queste prelibatezze.
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