I cinque migliori piatti tipici a Firenze
Se siete alle prime esperienze con la cucina toscana dovete sapere che è molto gustosa e saporita ma anche con ottimi valori nutrizionali. Tra i piatti tipici a Firenze ci sono delle perle di bontà che hanno un’origine antica, legata al mondo contadino. Oggi le stesse ricette, tramandate fedelmente, sono diventate piatti da gourmet, eccetto nei veri posti tipici dove sono protagoniste del menù ma con la semplicità con cui sono nate secoli fa. Noi di Boccanegra vi proponiamo cinque gioielli della cucina toscana e fiorentina sicuramente da provare.
1. Crostini ai fegatini e salumi toscani. Come in ogni migliore cena, si inizia dagli antipasti. Del prosciutto crudo toscano la prima cosa che si nota è la sua sapidità. Sembra che sia per compensare il pane sciocco (o sciapo), o viceversa, oppure sia semplicemente un processo legato alla conservazione della carne. In qualunque maniera si vuole mettere è perfetto con una bella fetta di pane toscano DOP, come quello che troverete sul vostro tavolo da Boccanegra. Diversa è la storia dei crostini ai fegatini, perché quella è un’arte quasi magica che difendiamo duramente. Dei nostri fegatini dicono che sono “come quelli della nonna”, e fidatevi che tra toscani è il più bel complimento possibile. Per provare queste squisitezze vi consigliamo il celebre Tagliere del Boccanegra, perfetto da spilluzzicare con gusto e condividere.
2. La Ribollita. Qui siamo ad un vero piatto storico, che oggi definiremmo vegano ma che al tempo della sua nascita era quello che offriva il convento, come si suol dire. Ricco di fagioli, pane e verdure – soprattutto cavolo nero – era preparato con ciò che i campi concedevano nel periodo invernale. Il suo nome deriva dal processo di cottura lento e dall’abitudine di ri-cuocere la sera o il giorno dopo quello che avanzava, aggiungendoci altro per aumentare le quantità. La ribollita si spiega meglio mangiandola, perché il risultato è un piatto estremamente gustoso.
3. La Bistecca alla Fiorentina. Anzi, sua Maestà. A prima vista è un piatto semplice da preparare, se avete la giusta mano e il giusto pezzo. La prima regola infatti è la materia prima: carne di eccellenza. Alta almeno quattro dita, la bistecca è qualcosa da condividere e arrivare a litigarsi l’osso, dove come dicono i proverbi “c’è la ciccia più bòna”. Non chiedete altra cottura che quella possibile e che si merita: al sangue. Se l’amate o non l’avete mai provata, abbiamo quello che fa per voi. Al Boccanegra è lei la Regina.
4. Pizza Carta. Un’alternativa ai piatti tipici e qualcosa che può suonare insolito, per noi è una tradizione. I clienti fiorentini la chiedono perché qui usa così, è la nostra pizza sottile sottile e gustosa. Posto che vai, pizza che trovi, la pizza Carta è ben diversa da quella in stile napoletano, che ugualmente Boccanegra propone. Parliamo della pizza più mangiata a Firenze dagli avventori locali, ormai per noi una tradizione tanto da darle un suo nome.
5. I cantuccini e il Vin Santo. Conosciuti anche come cantucci, la prima ricetta ufficiale arriva da Prato alla fine del 1700, con riconoscimento mondiale nel secolo successivo. Oggi sono una tradizione tutta toscana, un modo per chiudere ogni grande pasto in tutte le case. Accompagnati dal Vin Santo, denominato così da una tradizione medievale dei frati francescani. Pare infatti che questo vino di grappoli di Trebbiano, Malvasia o anche Sangiovese, preparato con una lunga e lenta procedura, portasse benefici ai senesi colpiti dalla peste del 1348. Da Boccanegra vi promettiamo che nessuno si scandalizzerà se nonostante le ultime raccomandazioni vi verrà naturale inzuppare i cantuccini nel Vin Santo. Con buona pace per tutti.
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Siamo nel cuore di Firenze all’interno del trecentesco Palazzo Salviati-Quaratesi, in un ambiente confortevole e raffinato. La scelta del vino migliore, la cura del personale e l’attenzione ai dettagli fanno del Ristorante Boccanegra uno dei locali più amati e piacevoli in città, per una cena romantica o in famiglia.
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